Angiari
Antica corte agricola con meridiana in via RamedelloGEOGRAFIA
Angiari dista da Verona 37 km e 4 km da Legnago sul quale gravita ed è attraversato dal fiume Bussè. Dopo Concamarise è il più piccolo comune della pianura veronese. Il paese si sviluppa sotto l'argine del fiume Adige nella parte orientale del territorio comunale mentre varie località sono situate a occidente come: Cason, Engazzà, Boschirolla, Ronchi, Motta. I comuni confinanti sono Cerea, San Pietro di Morubio, Roverchiara, Legnago.
ETIMOLOGIA
Il toponimo "Angiari" dovrebbe essere di facile interpretazione. Deriverebbe, senza alcuna ombra di dubbio, dalla parola latina glarea, ghiaia. Nel 932 viene citato per la prima volta come "Castrum Anglareii" e successivamente con i nomi di "Castrum Anglerei", "Anglarei" e "Anglari". Tutto ciò trova conferma nel fatto che nel passato qui, presso la riva dell'Adige, esisteva un porto fluviale nel quale arrivavano barche che commerciavano la ghiaia, raccolta sul letto del fiume e utilizzata come materiale edile. Il porto era a servizio di Angiari e dei comuni limitrofi come Cerea e San Pietro di Morubio.
STORIA
Interno della chiesa parrocchialeARTE
Risale alla fine del XV secolo la prima struttura dell’Oratorio della Santa Croce, rimaneggiata nel ‘600 e oggi restaurato, mentre è sul finire del Seicento l’edificazione di Palazzo Lando Moromovo. La chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, abbattuta a causa di infiltrazioni provenienti dall’Adige viene ricostruita in stile neoclassico nel ‘700, e conserva, al suo interno, una statua lignea del ‘500, un dipinto di G. B. Rossi, artista del ‘600 detto Gobbino, e una pala del pittore veneziano Antonio Pellegrini, prima metà del ‘700. Nel capoluogo e nella campagna circostante sorgono alcune dimore gentilizie e dei complessi rurali che destano motivo d’interesse come: Villa Soave, sorta nel ‘600 e ampiamente rimaneggiata, presenta linee architettoniche di fusione tra il Neoclassico, il Barocco e il Liberty, Villa Grella-Noris con i suoi affreschi e dipinti, Villa e Corte Sparavieri alla Boscarolla caratteristica dimora-fattoria. Corte Avrese alla Paina proprietà Fantoni, Corte Parma-Lavezzola, Corte Vidali oggi Bissoli-Gastaldi, Corte Lando-Murnovo Soave, Corte al Casone-Torresani e Corte Becelli-Lanza alla Palesella.
ECONOMIA
L’economia trainante di questo paese e senza dubbio l’agricoltura con aziende agricole che producono prevalentemente mais, tabacco, frumento, mele, pere, pesche, fragole e meloni. Inoltre, per la presenza di terreni sabbiosi formatisi dalle numerose esondazioni del fiume Adige, risulta pregevole la qualità degli asparagi prodotti. Inoltre si è potenziato l’artigianato il commercio e la piccola – medio industria con aziende di ogni genere.