Castel d'Azzano
La risorgiva del “Parco Raziol” che sgorga fra le case del paeseGEOGRAFIA
Il comune di Castel d’Azzano occupa una superficie di 9,72 km² e ha un’altitudine media di 44 metri sul livello del mare. Dista 6 chilometri da Verona e rispetto al capoluogo è in posizione sud. È terra di risorgive e fa parte del bacino idrografico del Tartaro. Una parte del suo abitato è contigua al corpo urbano del capoluogo di provincia. Frazioni sono: Azzano, Beccacivetta, Rizza, San Martino e confina con i comuni di Buttapietra, Vigasio, e Verona.
ETIMOLOGIA
Il toponimo è probabilmente legato al nome proprio latino Attius, molto frequente al tempo dei romani, mentre "Castello" deriva più semplicemente dall'edificio ancora oggi esistente e che ha segnato la storia del comune. Il comune era abitato fin dalla preistoria, anche se i ritrovamenti sono pochi, sebbene interessanti. Fino all’avvento degli Scaligeri non ci sono tracce di scritture riguardanti questo territorio veronese.
STORIA
Villa Violini Nogarola detta “Il Castello”, ora sede municipaleARTE
Sia i luoghi di culto che le ville, sono presenti in gran numero nel territorio di Castel d’Azzano. come, ad esempio Santa Maria di Azzano, ricordata nella bolla di Onorio III del 1221 o la chiesetta della Madonna del Bosco, di origini trecentesche, rimaneggiata nel ‘700. Da visitare poi Santa Maria Annunziata, eretta nel 1310 dal conte Dinadano Nogarola e restaurata sul finire del secolo scorso, dove si conservano interessanti lacerti d’affresco. Un altro luogo da visitare è poi il castello, di impronta medioevale edificato da Azzo d’Este, ma interamente rifatto all’inizio dell’800. E’ ricco di statue e affreschi. Notevole era il soffitto della sala maggiore, ornato di pitture raffiguranti le costellazioni. L’incuria le occupazioni militari e certe scellerate vendite ridussero il palazzo in condizioni deplorevoli. Oggi, per fortuna è tornato a risplendere dopo anni di restauro. Da vedere infine le ville quali villa Violini, già Nogarola, di epoca medioevale e Villa Cesari, dal nome del letterato Antonio Cesari, che vi trascorse spesso i periodi di riposo.
ECONOMIA
Prolungamento della zona industriale della città, il paese è caratterizzato da una forte densità abitativa. L’economia di questo comune ha visto l’evolversi di un’agricoltura estensiva legata alle grandi proprietà con colture cerealicole e ad una agricoltura legata alla piccola proprietà con colture ortofrutticole. Negli ultimi trent’anni c’è stato un interessante sviluppo industriale con l’insediamento di industrie meccaniche, chimiche ed alimentari determinando un forte aumento demografico che è andato ad incidere pesantemente sul paesaggio oltre a creare problemi di vario genere.