L’origine di questa antichissima ricetta tipica veronese, dalla cultura popolare viene fatta risalire all’anno 489. e la leggenda ad essa legata, ci riporta ai tempi di Odoacre e Teodorico. Infatti nel lontano 30 settembre del 489 , gli eserciti di Odoacre principe degli Eruli e di Teodoricoalla testa degli Ostrogoti, si affrontarono in una terrificante battaglia per il controllo della penisola italiana, svoltasi proprio nei pressi di Verona.
Uno scontro epico tra i due generali barbari nel quale Odoacre fu sconfitto e in seguito ucciso da Teodorico. L’episodio è scolpito anche sulla facciata della chiesa di San Zeno a Verona. In questa cruenta battaglia, trovarono la morte non solo tanti soldati, ma pure numerosi cavalli. Per non sprecare tanta abbondanza in tempi di guerre e carestie, la popolazione veronese, tagliata la carne a pezzi, la mise a macerare in vino e spezie per poterne prolungare la conservazione. La successiva cottura diede vita alla gustosissima Pastissada de’ Caval, in dialetto brasato di cavallo piatto apprezzato in riva all’Adige da ben quindici secoli e considerato a tutti gli effetti un piatto “tradizionale”, che passò alla storia per la sua tipicità.