IL RADICCHIO DI CASALEONE

imagesQCJ51H6ELe tante aziende agricole presenti nel territorio di Casaleone, sono specializzate nella coltivazione di tabacchi e di orticole. Tra queste ultime, la più importante è quella legata al radicchio rosso, la cui produzione iniziò dopo la Seconda guerra mondiale sviluppandosi nei decenni successivi tanto da essere, oggi, presente sui mercati nazionali ed europei. Per valorizzare tale prodotto, che costituisce un’importante risorsa, il Comune, la Coldiretti ed il Comitato di valorizzazione prodotti agricoli di Casaleone, da tempo organizzano la “Fiera del radicchio rosso di Verona” che rappresenta un punto di riferimento per il settore divenendo tra le più importanti del comparto economico, agricolo e produttivo del territorio.
Nel veronese la coltivazione del radicchio iniziò ai primi del 1900; si specializzò con l’introduzione della tecnica dell’”imbianchimento”. Al termine dell’ultimo conflitto mondiale, dopo un periodo di crisi, iniziò la coltivazione estensiva del Radicchio “Rosso di Verona” per il mercato nazionale e per l’esportazione. Si adottarono nuovi incroci fra l’originario radicchio e una selezione di “Rosso di Treviso” per avere piante più contenute in altezza, di forma meno affusolata, con grumolo pieno. La coltivazione si estese nella pianura veronese nelle zone del Colognese, di Legnago, di Casaleone sino ad Isola della Scala. Oggi il radicchio rosso di Verona è una realtà ed una garanzia di qualità sia in Italia che all’estero.