In un paesaggio condizionato dall’uomo, proponiamo alcuni luoghi di interesse naturalistico come il fiume Adige, il Bosco del Tartaro, la Palude del Brusà, la Palude del Busatello e la Palude di Pellegrina. Il fiume Adige nasce al passo Resia, e metà del suo percorso si sviluppa nell’ambiente alpino mentre, superata la “Chiusa di Ceraino”, continua la sua corsa verso il mare Adriatico attraversando parte della pianura veneta. È un fiume, che nel suo divagare lungo 410 KM., s’è costruito un percorso fisico e storico in continuo contatto con l’uomo, tanto da poter affermare che, se l’Adige non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Nel tratto denominato “Basso Veronese” il fiume scorre pensile e lungo i suoi possenti e maestosi argini, senza particolari problemi nel rispetto della natura è possibile ammirare, il paesaggio fluviale ed agrario sia a piedi, sia a cavallo o con la bicicletta, in qualsiasi periodo dell’anno.
Il Bosco del Tartaro ritrova subito dopo l’abitato di Torretta Veronese, lungo la SP n 46, che congiunge Legnago a Castelmassa. In un tratto dell’antico alveo del fiume Tartaro, sono state collocate circa 15.000 piante realizzando un bosco composto da più specie di alberi ed arbusti autoctoni, i quali ricreano un ambiente consono alla fauna che popolava i boschi un tempo presenti nel “Basso Veronese”. Il percorso ha uno sviluppo di KM 3 da farsi a piedi, non serve nessun particolare equipaggiamento. Il bosco è stato progettato ed è gestito dal “Consorzio di Bonifica Valli Grandi Veronesi e Medio Veronese”. L’acesso per gruppi scolastici o turistici è consentito, previa autorizzazione del Consorzio stesso. In località “La Pozza” nel comune di Cerea, lungo la SP n 47/B, che congiunge Cerea a Bergantino, si trova la “Palude del Brusà”. Essa si estende per trenta ettari in un paleoalveo del fiume Adige, occupato poi dal fiume Menago.
Il controllo ed il mantenimento di questa oasi sono affidati all’Associazione Naturalistica Valle del Brusà (Tel. 0442 31709), la quale organizza visite guidate per scolaresche e gruppi turistici (numero minimo 10 persone). In località Vallette c’è una pista ciclabile che porta, lungo la riva destra del Menago, alla Palude del Brusà. L’orario per la visita è il secondo sabato del mese e l’ultima domenica del mese così composto: estate il sabato ore 16.00 e ore 17.30, la domenica ore 07.00 e ore 08.30. Inverno il sabato ore 14.30 e ore 16.00, la domenica ore 09.00 e 10.30. Nel comune di Gazzo Veronese si trova la “Palude del Busatello” in località San Pietro in Valle. Essa si estende per circa 81 ettari e viene alimentata da un corso d’acqua artificiale. Ha una conformazione rettangolare ed è gestita e controllata dal Gruppo “WWF” di Gazzo Veronese (Tel. 0368 7272884) aperto il mercoledì ed il venerdì dalle ore 15.30 alle ore 17.30 che organizza visite guidate per scolaresche e gruppi turistici (minimo 10/12 persone). Partenza in bicicletta, con possibilità di noleggio, dalla Piazza di San Pietro in Valle dal mese di Maggio al mese di ottobre tutti i sabato, la prima e la terza domenica del mese ore 15.30; mentre la seconda e la quarta domenica del mese alle ore 07.00. Percorrendo la strada statale n.12, tra Isola della Scala e Nogara, lungo il fiume Tartaro, al bivio tra Erbè, si trova la “Palude della Pellegrina”. Questo luogo è proprietà privata ma lungo il perimetro della palude e sulle sponde del fiume si snoda un piacevole percorso arginale di svariati chilometri, da farsi a piedi, o cavallo o in bicicletta. Per informazioni rivolgersi al Consorzio Bonifica Agro Veronese Tartaro Tione “Conagro” (Tel. 045 8004392) orario ufficio.