VILLA OTTOLINA, POLAZZO
VILLA GUARIENTI
CORTE CORRUBIOLI
Corte Corrubioli, in località Bernardine, è un edificio forse del 1400 e in origine si presume fosse stato un castello. Questa corte oggi visibile ma in completo abbandono si può ammirare la cappella gentilizia dei Conti Corrubioli è stata costruita nel 1763 ed è di stile dorico con una bella pala della scuola dell’ Ugolini rappresentante la Madonna tra San Pietro Apostolo e San Lorenzo.
VILLA BURI
In una mappa d’estimo del 1650, il complesso di Villa Buri appare rappresentato con notevole dovizia di particolari nelle diverse parti della corte, il corpo padronale le adiacenze, i rustici, e circondato da una cospicua proprietà fondiaria. Al complesso si accede ancor oggi attraverso un portale barocco caratterizzato da un arco in pietra a tutto sesto disposto tra due paraste, con basi e capitelli dorici, che sorreggono un timpano finemente modanato e spezzato al centro da due elementi lobati. Il corpo padronale, in stile rinascimentale, presenta al suo interno ampie sale con soffitti a vela e un maestoso scalone affrescato con soggetti a carattere mitologico. Il fronte principale, simmetrico e tripartito, presenta, nelle parti laterali, aperture architravate disposte su quattro piani mentre nella parte centrale, in corrispondenza del piano nobile, alte monofore che permettono l’accesso ad un poggiolo con parapetto in ferro. Piccole aperture quadrate, con un elegante cornicione modanato, concludono lo sviluppo verticale della costruzione. Tutt’intorno, basse costruzioni in linea con ampi porticati e una cappella gentilizia contribuiscono a delimitare un’ampia corte aperta verso la campagna.
VILLA BRENZONI
Villa Brenzoni è situata nel centro del paese proprio dove, ai tempi di Ezzelino da Romano, sorgevano due castelli identificati nell’attuale Villa Brenzoni e nel palazzo Morando de’ Rizzoni purtroppo demolito di recente. I due edifici erano un tempo collegati da un passaggio sotterraneo e tra loro cresceva un fitto e ricco bosco, abbattuto alla fine dell’Ottocento per lasciar spazio alla piazza del paese. Villa Brenzoni si presenta oggi con un imponente corpo padronale dal quale si innalzano due esili torri che chiudono il corpo centrale, e un altro possente corpo a base quadrata leggermente più basso. Villa Brenzoni subì notevoli trasformazioni nel corso del Seicento e fu restaurata, come si legge su un’epigrafe latina nelle cantine, nel 1695. Il fronte principale, compreso tra il possente corpo a base quadrata e l’aggettante torretta, presenta una serie ordinata di aperture architravate al piano terra e al piano nobile. In corrispondenza di quest’ultimo, in posizione asimmetrica, vi è inoltre un’apertura ad arco a tutto sesto con piedritti e arco in pietra, caratterizzata da un poggiolo aggettante con parapetto sempre in pietra.