L’itinerario proposto,di complessivi 34 km si svolge in  parte su strade con fondo in asfalto,in parte su sterrati o argini. L’area interessata incrocia a nord il Fiume Adige ed e chiusa a sud dalla Fossa Maestra o Emissario in confine con il territorio in provincia di Rovigo. Partendo dall’abitato di Villa Bartolomea incontreremo parecchi capitelli,che spesso ci indicheranno la direzione da prendere, il percorso si snoda in un paesaggio assolutamente pianeggiante elemento caratteristico di tutta la Bassa Veronese. Numerosi canali e corsi d’acqua ci accompagneranno e non sarà difficile vedere uccelli rapaci, come albanelle o falchetti di palude, oppure le ritrovate gallinelle d’acqua o gli aironi cenerini, il passaggio e caratterizzato dalle tradizionali coltivazioni quali il mais, i filari di mele e di pere. L’itinerario si avvicina alle zone di interesse storico per i ritrovamenti  della necropoli in località Franzine Nuove, risalenti alla fine dell’età del Bronzo, oppure i resti della Villa Romana nella zona di Venezia Nuova, nella campagna di Villa Bartolomea. Le strade scelte per l’itinerario sono poco trafficate e attraversano abitati o aperta campagna,come la poco conosciuta  via Biolca. Una sosta, anche per solo spirito di curiosità, è consigliata al piccolo aeroporto di Vangadizza. Dopo aver costeggiato per un lungo tratto sopraelevato l’argine dell’ emissario, ed una lunga strada bianca. Nelle vicinanze dell’area attrezzata per il volo, arriva anche la pista ciclabile del bussè, che però il presente itinerario non affronta, ma è interessante saperlo in quanto  la bicicletta ed il luogo ci permettono una certa libertà di divagazioni dal percorso suggerito. Il ritorno avverrà dopo aver attraversato l’abitato di Vigo sull’argine dell’argine, fino ad arrivare in vista degli edifici e della corte dei Conti San Bonifacio.

ITINERARIO:

  • Villa Bartolomea
  • Brancaglia
  • San Zeno in Valle
  • Torretta
  • Oppioli
  • Vigo
  • Argine Adige
  • Villa Bartolomea

Totale 34 km, parte su asfalto, parte su sterrati.

Villa Bartolomea, stazione oltrepassare il passaggio a livello. Al capitello prendere a destra via Brancaglia, affrontare la lieve salita del cavalcavia della superstrada. Mantenendo via Brancaglia, si incontra un piccolo nucleo abitato con una chiesetta in abbandono sulla sinistra (2,00 km). Al civico n, 42 curiosa edicola votiva con Madonna nera, “Nostra Signora Oropa “. Poco più avanti, girare a sinistra per via Argine della Valle, strada sterrata per poco più di un chilometro. Quando il fondo torna ad essere in asfalto, continuare dritto fini all’incrocio con la s.p.46a e poi via Beccascogliera, prendere a destra all’ incrocio successivo con via Traversa Nuova, girare a sinistra. Dopo meno di un chilometro girare a destra per via Biolca, strada sterrata in mezzo ai campi. Lo sterrato e di circa due chilometri . all’incrocio successivo, capitello della Motta, prendere a destra: la strada torna ad essere asfaltata. Continuiamo fino ad incrociare nuovamente via Beccascogliera, a questo incrocio, a sinistra. Arrivati a S. Zeno in Valle, incrociata la s.p. 47, direzione Torretta, si costeggia per un lungo tratto la Fossa Maestra o Emissario. In vista dell’ abitato di Torretta, prima di oltrepassare il ponte, prendere lo sterrato  a destra, (17,70 km). Continuando su questa strada, dopo aver pedalato per circa 22,5 km, incontriamo gli hangar e le piste di volo dell’ associazione Volo Legnago. La strada continua ad essere sul fondo sterrato, al primo bivio, prendere a destra. Pedalare nella campagna , fino alla vista del nucleo abitato.  La strada  tornerà  ad essere asfaltata (25,00 km), in località Oppioli. Procedere  oltre il capitello dedicato all’ immacolata e prendere via Villabona;  al ponticello,  girare a sinistra per il sentiero sterrato, alla fine del quale girare a destra (di fronte ci sarà il guard-rail della superstrada) . Seguire le indicazioni per Vigo, oltrepassare il cavalcavia. Al bivio (altro capitello posto sul crocicchio delle strade) prendiamo a sinistra, in direzione Legnago.  Percorrere la strada principale che attraversa il paese, fino ad incontrare, a destra  via Frattini, (seguire l’indicazione di un Agriturismo), poi via Belfiore. Attraversiamo un passaggio a livello, continuando fino all’argine dell’Adige. Salire sulla ciclabile in alto, su fondo sterrato, ed andare verso destra. Si incontrerà  l’abitato di Villa Bartolomea dopo circa 1.5 km percorsi sull’Argine. La strada sarà facilmente individuabile dalle particolari costruzioni ai lati della stessa, in basso rispetto all’argine del fiume. A sinistra si vedrà una palazzina in stile veneziano,a destra gli edifici padronali dei Conti San Bonifacio. Percorrendo dritti per la via principale, si arriverà al punto di partenza alla stazione del paese.